mercoledì 11 febbraio 2015

Biglietto di natale con punteruolo

Eccomi qui! Oggi voglio farvi vedere il mio secondo lavoretto proposto alla fascia dei grandi della scuola dell'infanzia dove ho fatto tirocinio il dicembre scorso. Si tratta di un biglietto natalizio molto bello e tradizionale, non vi farò vedere nulla di nuovo ma molto spesso le cose tradizionali non le valorizziamo mai. Le foto che userò le ho prese da internet perché le docenti di questa scuola non mi hanno permesso di farle, ma riportano fedelmente il lavoro che ho proposto ai bambini.



Materiali:
- cartonicino colorato;
- cotone;
- punteruolo;
- spugna sottile;
- carta velina;
- materiale scolastico di base.

Tempo:
- 2 h.

Età bambini:
- Io ho proposto questa attività ai bambini di 5 anni ma è possibile secondo me, avendo un gruppo piccolo e con più tempo a disposizione, proporlo ai bambini di 4 anni.

Procedimento:
La maestra consegna ai bambini un cartoncino già piegato e con una figura natalizia su uno dei due lati. I bambini dovranno posizionare il cartoncino sulla spugna e con il punteruolo, dovranno bucherellare il contorno del disegno fino a staccarlo. I bambini insieme alla maestra, utilizzando la carta velina e del cotone faranno un “cuscinetto” all’interno del biglietto. Utilizzando diversi materiali i bambini potranno abbellire il proprio lavoro e scrivere all'interno di questo (se sono in grado di farlo) il proprio nome.

Facile, economico e di grande impatto! :) Si può parlare anche di riciclaggio, poiché si possono utilizzare sia piccoli ritagli di carta velina che di cartoncino colorato. :D

martedì 10 febbraio 2015

Buste di natale

Terzo lavoretto! Rubato su un sito di scuola molto interessante :) si tratta di un'altra attività di riciclo utilizzando delle comunissime borse di carta. Saranno molto utili anche per portare i lavoretti fatti in aula facilmente a casa. La primissima cosa da fare è chiedere ai bambini almeno una settimana prima, di portare una borsa di carta da casa, cosa assai complicata come si sa bene. Ora vediamo di cosa sto realmente parlando.




Materiali:
- borsa di carta;
- nastri colorati per pacchi;
- fotocopie da colorare;
- tempere, pennarelli, ecc.;
- rametti di pino;
- materiale scolastico di base.

Tempo:
- 2h + tempo per eventuale asciugatura.

Età bambini:
- Io l'ho proposto ai bambini di 4/5 anni ma è possibile farlo a qualsiasi età a parer mio, essendo molto semplice.

Procedimento:
Ogni bambino sceglie il disegno che più lo aggrada tra quelli messi a disposizione dalla docente e lo colorerà a suo piacimento, dopodiché lo incollerà su un lato della busta. Successivamente coloreranno diversi fogli con tonalità diverse di verde e quando si saranno asciugati ricalcheranno il contorno della loro mano per poi ritagliarla. 
Incolleranno le mani sulla busta per formare un albero di Natale. Avranno a disposizione diversi materiali che potranno utilizzare per abbellire la busta. 

Anche questo super semplice, ma come potete vedere molto molto bello! E sopratutto molto utile se in una classe non c'è un grosso budget. :)

lunedì 9 febbraio 2015

Palla di neve natalizia

Ciao a tutti!
Ritorno a scrivere dopo aver passato dicembre tra lo stress e la follia! xD Con esami e co. ho anche iniziato il mio secondo tirocinio in una scuola dell'infanzia paritaria. Devo dire che mi sono trovata parecchio bene, ho fatto molti lavoretti con i bambini (essendomi trovata nel periodo natalizio) e li posterò tutti a breve. Purtroppo non sono riuscita a fare le foto per tutti, perciò inizierò con l'unico lavoretto con foto che sono riuscita a fare.
Si tratta di un pupazzo di neve dentro a un bicchiere di plastica! Stiamo parlando di SUPER RICICLO!! L'idea è quella di creare una palla di neve in vetro, tipica del periodo natalizio, nonché bestseller nei regali natalizi. :D 

Matriale:
- due tappi di omogeneizzato;
- cotone;
- perline colorate;
- bicchieri grandi trasparenti;
- nastri per pacchi;
- filo di cotone;
- cartonicini colorati;
- materiale di base (colla, forbici, ecc.).

Tempo:
- 3 h (anche di più, dipende quanti e come sono i bambini!).

Età bambini:
- Io ho proposto questa attività ai mezzani ovvero 4 anni.

Procedimento:
I bambini prendono il bicchiere di plastica, forato precedentemente, nella parte più bassa e inseriscono un nastrino colorato. Successivamente ricalcheranno con l’aiuto della maestra il contorno dell’estremità del bicchiere su un cartoncino e lo ritaglieranno. Facendosi aiutare dalla maestra i bambini attaccheranno due palline di cotone su due tappi di barattoli di omogeneizzato e successivamente  tra di loro, che verranno poi, una volta asciugate, incollate su un cartoncino tagliato e forato dalla maestra. Per concludere, utilizzando la colla si attaccheranno dei brillantini colorati all’interno del bicchiere e prima di chiudere il bicchiere con il cartoncino con il pupazzo di neve nel foro si inserirà un filo con qualche perlina colorata. Facile no? :) E di grande successo! 

lunedì 15 dicembre 2014

Favole al telefono e non solo...

Ciao a tutti!
dopo un'attesa di qualche mese per un sacco di impegni universitari e non, ricomincio con un super libro che rientra nella mia bibliografia di letteratura per l'infanzia di quest'anno :)
Vi presento "Favole al telefono" di Gianni Rodari.
Probabilmente qualcuno lo conoscerà o qualcun altro ne avrà sentito parlare, è un grandissimo scrittore di libri per ragazzi e praticamente nessuno può non conoscerlo. Quando ho cominciato a leggere la prima storia, ho subito capito che non era come gli altri, ti apre un mondo! Ogni favola ha uno spunto didattico e leggendola crea curiosità non solo ai piccoli ma anche ai grandi!! Provare per credere! :D
Una delle favole che secondo me merita è "Il naso che scappa", vi allego la storia.

*Sul lago Maggiore, in un paese chiamato Laveno, accadde un fatto strano: un signore si
svegliò una mattina e guardandosi allo specchio mentre stava per farsi la barba gridò:
-Aiuto.il mio naso!
Il naso in mezzo alla faccia non c'era più, al suo posto c'era tutto un liscio.
Quel signore, in vestaglia come stava, corse sul balcone giusto in tempo per vedere il suo
naso che, sgusciando fra le auto, trotterellava verso il pontile per imbarcarsi sul traghetto
per Verbania.
- Ferma, ferma!- gridò il signore– Il mio naso! Al ladro, al ladro!
La gente guardava in su e rideva di lui, non gli rimase che correre in strada e inseguire il
fuggitivo tenendosi un fazzoletto davanti alla faccia come se avesse il raffreddore.
Purtroppo fece appena in tempo a vedere il battello che si allontanava. Il signore si tuffò
coraggiosamente in acqua per cercare di raggiungerlo mentre i passeggeri lo incitavano :
- Forza, forza!
Ma il traghetto prese velocità e un marinaio dal ponte gli gridò:
- Aspetti l'altro battello ce n'è uno fra mezz'ora!
Il signore scoraggiato stava per tornare a riva quando vide il suo naso che galleggiava
sopra un mantello, fluttuando come una medusa.
- Allora è stata una finta, non hai preso il battello!-
Ma il naso guardava dritto davanti a sé come un vecchio lupo di mare e non rispose.
- Ma dove vai?- gli urlò il signore. Ma anche questa volta non ottenne risposta.
Non gli restò che tornarsene a casa sconsolato.si rinchiuse nella sua stanza e ordinò alla
sua governante di non fare più entrare nessuno, si vergognava troppo di quella faccia
senza naso!
Passò qualche giorno e un pescatore ritirando le reti vi trovò impigliato il naso che era
affondato per i troppi buchi del suo mantello: il pescatore lo mise in vendita al mercato. La
domestica lo vide mentre faceva la spesa e inorridita nel vedere il naso del suo padrone fra
tonni e lucci disse al pescatore:
- Datemi subito quel naso, lo riporto al mio padrone! Ma il pescatore le rispose :
- Se è del tuo padrone non lo so.ma io non te lo regalo, l'ho pescato e lo vendo a peso
d'oro,è un naso mica un pesce persico!
La domestica corse a informare il padrone che le disse:
- Dai al pescatore tutto quello che vuole.
Ma occorreva una grossa somma, tremendamilalire. Tredici tredicioni e mezzo.
Per mettere insieme quella somma dovette anche vendere un paio di orecchini d'oro a cui
teneva molto, ma siccome era affezionata al suo padrone li sacrificò con un sospiro. Prese
il naso, lo avvolse in un fazzoletto e lo portò a casa dove il signore lo accolse felice, ma gli
chiese:
- Perchè sei scappato? Cosa ti avevo fatto?-
Il naso lo guardò per traverso e gli rispose arricciandosi:
- Senti, non metterti più le dita nel naso o almeno TAGLIATI LE UNGHIE!!*

Sono certa che vi saranno venute milioni di idee come ne sono venute a me. 


Ad esempio, si potrebbe raccontare la storia utilizzando dei cartellini fatti da noi con i personaggi principali della storia, io l'ho provato in prima persona e funziona benissimo, oppure chiedere ai bambini di creare delle immagini in sequenza che ricreino la storia, o addirittura rielaborare la storia cambiando alcune cose.
Insomma, con questo libro ci sono davvero milioni di cose che si possono fare in classe con i nostri bambini, tutto sta nella nostra immaginazione. :)

martedì 1 luglio 2014

Autismo

Buon martedì!

Questa mattina vorrei parlarvi di un argomento che non riguarda solo la scuola, ma tutta la nostra società, perché questo disturbo non è ancora molto conosciuto ma andando sempre più avanti nel tempo le cose stanno pian piano peggiorando e la maggior parte di noi lo ignora considerandolo un disturbo poco importante.
Sto parlando dell'autismo.
Non voglio scrivere cos'è, ecc. ma vorrei solo lasciarvi qualche link piuttosto interessante per capire meglio cosa prova un bambino o un adulto con questo disturbo.

http://insettopia.it/insettopia-news/notizie-dal-mondo/item/cinque-simulazioni-per-capire-cosa-percepisce-un-autistico
Questo sito oltre a spiegare brevemente il disturbo, ha riportato 5 video di forte impatto sia visivo che uditivo, dove mostrano in maniera concreta le sensazioni percepite da una persona affetta da autismo.
N.B: si sconsiglia la visione a chi soffre di epilessia o convulsioni. Se decidete di guardare i filmati, preparatevi a suoni dal volume particolarmente alto. Ovviamente l'effetto è voluto per meglio trasmettere le sensazioni provate da chi soffre di DSA.

1: Il primo video mostra, una situazione che potrebbe riguardare un bambino al parco o nel giardino della scuola. Auti-sim è un video gioco che porta il giocatore a immedesimarsi in una persona con questo disturbo, creato appositamente per questo scopo.

2: Il secondo video è stato creato da una ragazza affetta da questo disturbo e stanca di continuare a spiegare le sue sensazioni, ha deciso di spiegarlo al mondo utilizzando dei micro clip del cartone Transformers del 1986. I suoni sono molto forti e anche le immagini trasmettono davvero un grosso senso di disagio. Davvero molto impressionante.


3: Il terzo video è una scena catturata dal documentario, Inside Autism. E' una simulazione di una situazione piuttosto comune, ovvero fare la spesa al supermercato. La confusione è davvero percepibile e a poco a poco le immagini diventano sgranate.


4: Il quarto filmato è una simulazione dove si confronta molto bene l'esperienza del camminare per strada per una persona neuro-tipica e quella autistica.


5: Il quinto filmato è basato su estratto del libro Carly's Voice: Breaking Through Autism, scritto da una 17enne affetta da autismo non verbale. La simulazione mostra come sia difficile anche solo prendere un banale caffè con la propria famiglia.


Per concludere, vorrei anche farvi vedere questo articolo: http://www.portale-autismo.it/news/autismo-stanza-silenziosa-nel-centro-commerciale/3866.html che parla di un centro commerciale con una stanza dedicata al relax per bambini con questo disturbo, purtroppo siamo solo all'inizio e ci vorranno parecchi anni affinché anche in Italia arrivi questa piccola e semplice soluzione.  

domenica 29 giugno 2014

Dislessia

Buona Domenica!

Stamane vorrei farvi vedere un video molto interessante sulla dislessia.
La dislessia sembra che sia sempre più diffusa nei bambini e spesso ci chiediamo come possiamo aiutarli in questo loro "limite". Volevo mostrarvi un video messo in rete da http://www.anastasis.it/
molto bello, che mostra in grandi linee quello che può vedere nel momento della lettura una persona dislessica.

Fatemi sapere cosa ne pensate e buona visione!

sabato 28 giugno 2014